Fondato da soli 4 anni, il Coro Alpino Monte Saccarello ha dato vita nel 1999 al  “Cantamontagna” , rassegna di cori alpini e di montagna che si svolge nei primi giorni di luglio, a margine del Raduno Nazionale al Colle di Nava. Non a caso la sede prescelta è il cortile interno del Forte Centrale sul Colle di Nava, proprio a pochi passi dal prato e dalla Cappella che sono il cuore della grande manifestazione che ricorda il sacrificio della Cuneense e dell’Armir in terra di Russia, sul confine tra Liguria e Piemonte, le due regioni di massimo reclutamento della Divisione comandata dal gen. Emilio Battisti, che a Nava ha voluto essere sepolto.
Anche se canti alpini legati a quella campagna sfortunata non ce ne sono o sono canti d’autore assai recenti, il repertorio tradizionale è sembrato efficace interprete dei sentimenti, delle sofferenze e delle speranze che accompagnano la vita degli alpini, in pace e in guerra. E a farli rivivere ogni anno, oltre al Coro Monte Saccarello, sono chiamati altri Cori, liguri e piemontesi, tutti affascinati dalla suggestiva atmosfera che offrono le nude e possenti pareti del Forte e dal cielo stellato che si apre a sorpresa, luminoso e gentile.
Non sono mancate presenze prestigiose nel ruolo di presentatori, come quelle di alcuni “simboli” del canto corale: Armando Corso, direttore e anima del Monte Cauriol di Genova, Massimo Marchesotti direttore del Coro ANA di Milano e Bepi De Marzi, direttore del Coro I Crodaioli di Arzignano e compositore di cante conosciute in tutto il mondo. Nel 2005, a 10 anni dalla fondazione, il Coro ha allestito con il compianto attore dianese, Sandro Palmieri, uno spettacolo intitolato “Nestù”, soprannome di Giuseppe Ernesto Giribaldi, che fu capogruppo di Porto Maurizio e assunto a simbolo di ogni alpino, il soldato semplice che fa il suo dovere, anche dopo la naja, magari mugugnando, ma rigorosamente e senza furbizie.
Se lo spazio non consente la presenza di un pubblico da grande teatro, garantisce però sempre tanti spettatori e tanti alpini, anche i vertici dell’ANA, da Parazzini a Perona a Favero, e una partecipazione emotiva di rara intensità, negli anni scorsi nobilitata da qualche reduce, tra gli altri il cav. Giacomo Alberti, sergente maggiore del “Pieve di Teco” e medaglia d’argento al valor militare.
Il Coro Monte Saccarello ringrazia tutti i propri coristi che  hanno cantato al Cantamontagna (un pensiero speciale per Fiorenzo, che ha ideato e realizzato il logo dell’evento) e ricorda in spirito d’amicizia e affetto tutti i Cori, i presentatori, gli Enti  pubblici (Comune di Pornassio e Amministrazione Provinciale di Imperia) e quanti hanno collaborato alla riuscita della manifestazione.